STORIA DEL SODALIZIOTRADIZIONE STORIOGRAFICALO STATO DI GUASTALLAERRATA CORRIGEGUASTALLA
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ASSOCIAZIONE GUASTALLESE I Giornata di Studi Storici, 13 novembre 1999 SEMINARIO DI STUDI STORICI GUASTALLESI II Giornata di Studi Storici, 27 maggio 2000 I GONZAGA DI GUASTALLA NEL XVII SECOLO. STATO, DINASTIA ED ESAME DELLE FONTI DOCUMENTARIE III Giornata di Studi Storici, 11 novembre 2000 SEMINARIO DI STUDI STORICI GUASTALLESI IV Giornata di Studi Storici, 25 – 26 maggio 2001 I TORELLO DI GUASTALLA: LA FONDAZIONE DI UNO STATO 1401 - 1539 V Giornata di Studi Storici, 13 aprile 2002 I TORELLO DI GUASTALLA: LA FONDAZIONE DI UNO STATO 1401 - 1539 VI Giornata di Studi Storici, 4 – 5 aprile 2003 I GONZAGA DI GUASTALLA NEL XVII SECOLO. ARCHIVI, POLITICA, DINASTIA, DIPLOMAZIA, RELIGIONE VII Giornata di Studi Storici, 31 maggio 2003 BRESCELLO E IL SUO TERRITORIO: INDAGINI STORICO-ARCHIVISTICHE VIII Giornata di Studi Storici, 17 – 18 ottobre 2003 – Convegno Nazionale di Studi Storici “STORIE D'ITALIA”. MEMORIE E RISCRITTURE NELLA STORIOGRAFIA LOCALE DEL ‘700 IX Giornata di Studi Storici, 15 maggio 2004 – Settimana della Didattica GLI ARCHIVI SCOLASTICI DI GUASTALLA PROGETTO PER LA MEMORIA: L’ARCHIVIO DELL’ISTITUTO “FERRANTE GONZAGA” PROGETTO PER LA CONOSCENZA: LA TRADIZIONE EDUCATIVA IN UNA CAPITALE DUCALE X Giornata di Studi Storici, 28 maggio 2005 LE RIVISTE DI STORIA LOCALE AL TEMPO DI INTERNET I Giornata di Studi Storici RELAZIONI Eugenio Bartoli Guastalla 1401 1746. Da Feudo a Stato di Antico Regime. Evoluzione comparata in area centro - settentrionale Paola Benatti I Fondi ecclesiastici nel Ducato e Diocesi di Guastalla. L'Archivio della Parrocchiale di Casoni di Luzzara. Analisi di una complessità. 1617 - 1860 Elena Valli I gioielli dei Gonzaga Guastalla tra decoro e patrimonio. Esame dagli inventari del XVII secolo Claudio Recupito Carlo III di Borbone - Parma e Guastalla dopo l'attuazione del Trattato di Firenze. Rivendicazioni economico - territoriali ed aspetti umani nel 1848 delle Rivoluzioni Giorgio Sulpizi Esame comparato del sistema militare del Ducato di Guastalla. Strutture fortificate, organici ed organigrammi Franco Canova Il Ducato di Guastalla nel secolo XVII. Le Terre di Luzzara e Reggiolo nelle contese con Mantova Elisa Bertazzoni Conservazione e divulgazione della Memoria. Finalità e prospettive della Biblioteca Maldotti C O M U N I C A Z I O N I Luigi Pietri Il Dialetto come elemento identificativo delle Comunità Claudia Ghidorzi Un caso di storia economica minore nella supplica di Francesco Ghidorzi al duca di Guastalla Nelso Simonazzi La raccolta di manifesti della Biblioteca Maldotti. Una proposta di valorizzazione Gilberto Furlani Storie di Medici e storia della Medicina come fonti per la storia delle popolazioni
II Giornata di Studi Storici Franco Canova Il Ducato di Guastalla da Ratisbona a Vestfalia. Pedina o contraente necessario? Giorgio Sulpizi Ordine pubblico e politica giudiziaria nelle Terre dei Gonzaga Guastalla attraverso il XVII secolo Francesca Fantini La figura politica di Anna Isabella Gonzaga Guastalla Angelo Spaggiari Le Fonti per Guastalla nell'Archivio di Stato di Modena Marzio Dall'Acqua Guida all'Archivio di Stato di Parma per la ricerca documentaria sui Gonzaga di Guastalla VISITA GUIDATA ALLA BIBLIOTECA MALDOTTI Eugenio Bartoli Ferrante III Gonzaga. Un sovrano italiano tra le preponderanze straniere Antonio Aliani Politiche statutarie tra Sovrani e Comunità nel XVII secolo: Guastalla, Terre dei Gonzaga e Signorie padane Enzo Ghidoni Il ruolo politico dei sovrani minori in area centropadana: il caso di Alessandro II Pico Gabriele Fabbrici Tra Gonzaga e Gonzaga. Il rapporto parentale come opportunità o limite di politiche statuali comuni Ivan Cantoni Ferrante II e Francesco Patrizi. Neoplatonismo e cultura di Corte nella transizione da Feudo a Stato III Giornata di Studi Storici Alberto Pedrazzini Il disegno della città rinascimentale. Sablonetae Civitas, un modello di costruzione all'antica Franco Canova Note sulla corrispondenza dei Gonzaga di Guastalla conservata presso l'Archivio di Stato di Mantova Loredana Chezzi L'opera grafica di Arnaldo Bartoli, multiforme artista guastallese del "Secolo Breve" Monica Nascig La Cattedrale di Guastalla nelle trasformazioni ottocentesche Claudio Recupito Problematiche confinarie tra i Ducati padani agli inizi del XIX secolo e note sull'amministrazione civica di Guastalla. Gabriele Fabbrici Onomastica guastallese del Quattrocento Manlio Bonati Il garibaldino Enrico Guastalla (con presentazione di documenti inediti) Walter Cupperi Nuove ricerche su Leone Leoni e la committenza dei Gonzaga di Guastalla Raffaele Tamalio La bibliografia relativa ai Gonzaga di Guastalla Eugenio Bartoli Nuovi ritrovamenti archivistici sui Gonzaga di Guastalla INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA 1860 2000 - Immagini delle Deputazioni di Storia Patria IV Giornata di Studi Storici LA DINASTIA DIMENTICATA. Quando, tra la fine del 1401 ed i primi mesi del 1402, Guido Torello si affacciò alle rive del Po, poteva forse avere ben chiaro il desiderio di trovare una futura e conveniente collocazione per il proprio ramo famigliare. Tuttavia, che potesse giungere in così breve volgere di anni ad un ruolo tanto significativo, militarmente e politicamente, e non solo in quello che prima d'allora poteva apparire un lembo di Pianura Padana, forse non se l'attendeva. I fatti volsero al meglio, e per quasi un secolo e mezzo il nome Torello segnò le terre guastallesi, insieme a tante altre. Tuttavia, di tale periodo, è qui sopravvissuta, sola o quasi, la memoria dell'ultima discendente dei Torello di Guastalla, quella Lodovica ricordata per una vita giustapposta tra dissolutezze precoci e mature opere di religione, ma totalmente assente dallo scenario di governo del tempo. Così, questa II Giornata di Studi Storici, che proseguirà con una ulteriore, vuole contribuire alla riscoperta di vicende che ai loro tempi ebbero portata non minore di quelle che un secolo dopo, ed oltre, videro i Gonzaga conferire una identità imprescindibile alla nostra città. Vicende, quelle del Quattrocento, che costituirono le obbligate premesse delle successive, assumendo il feudo, poi Stato, di Guastalla, un valore mai posto in discussione nelle Cancellerie europee. Tanto più in ragione del fatto che, una volta concentrata l'attenzione sui capostipite delle due dinastie, ossia Guido Torello e Ferrante Gonzaga, si vedranno tante e tali similitudini la cui reiterazione, sia pure in secoli e contesti diversi, costituisce, dal punto di vista storiografico, una vera unicità. Franco Canova Il patrimonio dei Torello conti di Guastalla tra feudalità e allodio Ivan Basenghi Caterina d'Alessandria patrona di Guastalla e Scandiano: diffusione del culto e identità iconografica Diego Ferrari Le residenze dei Torello in Guastalla: dalla Rocca al "Palazzo di Città" Eugenio Bartoli Guido ed Achille Torello, 1401 - 1522: dal disegno generatore all'eclissi del senso dello Stato Gino Badini L'Archivio Notarile di Guastalla conservato in ASRE: la supplenza di una memoria dinastica Gabriele Fabbrici Pluralità confessionali nel Rinascimento: alle origini della Comunità ebraica guastallese Luigi Leoncini Bartoli Conquista e concessione di onori e dignità nell'ascesa di Guido Torello Bruno Andreolli I Pio signori di Carpi e le relazioni con i Torello Enzo Ghidoni I Pico dal governo consortile della Mirandola al principato di tipo moderno Marco Gentile La signoria dei Torello e lo Stato regionale: dalla morte di G. G. Visconti alla Pace di Ferrara Odoardo Rombaldi Il territorio di Guastalla nel XV secolo: tentativi di bonifica e parcellizzazione agraria V Giornata di Studi Storici Eugenio Bartoli Sopravvivenze della corrispondenza quattrocentesca Torello - Este presso l’Archivio di Stato di Modena Emiliano Magnani Tracce dell’attività edificatoria suburbana dei Torello di Guastalla Elena Valli Lettere Torello - Gonzaga nell’Archivio di Stato di Mantova. Per una prima ricognizione documentale Giuseppe Coluccia Guastalla laica Guastalla pontificia tra papa Eugenio IV e Guido Torello Riccardo Musso Torello, Fregoso e Del Carretto. Vicende politiche e dinastiche tra Lombardia e Repubblica di Genova nel XV secolo Carmela Santoro I Fondi archivistici in Archivio di Stato di Milano per le vicende dei Torello di Guastalla in età visconteo - sforzesca d. Guido Agosti I privilegi della Chiesa guastallese e le autonomie ecclesiastiche nelle piccole Signorie padane. Prime considerazioni sul tema Claudia Ghidorzi Orsina Visconti Torello ed il mito delle Signore guerriere. Una ricognizione bibliografica sulle tracce di I. Affò VI Giornata di Studi Storici Eugenio Bartoli Il ducato di Guastalla nel ‘Secolo di Ferro’ Nella relazione introduttiva si vuole tracciare il contesto dei piccoli e meno piccoli principati italiani nel momento di maggiore egemonia spagnola nella Penisola. La migliore comprensione del ruolo che il ducato di Guastalla ebbe in quel secolo non può non prendere in considerazione, in modo comparato, vicende che culminarono con la definizione delle cosiddette ‘Catene d’Italia’, destino al quale i Gonzaga di Guastalla riuscirono a sottrarsi e per capacità (e opportunità) intrinseche, e per il fatto che proprio la monarchia iberica determinò, nel suo disegno di potenza, la ‘conveniencia que dicho estado continùe independiente’. Angelantonio Spagnoletti Le strategie matrimoniali dei "piccoli principi" italiani nella prima età moderna Notoriamente il sistema di relazioni che intersecò, tra XVI e primi decenni del XVIII le dinastie italiane fu estremamente complesso e mirato ad un continuo e reciproco confronto/scontro. Uno tra gli elementi che maggiormente segnarono quei secoli fu la definizione di articolate politiche matrimoniali poste in atto nel tempo. Nella relazione si esamineranno varie declinazioni di tali politiche: l'importanza del fattore dinastico nella storia dell'Italia moderna; tipologie di principi e politiche matrimoniali; la redditività politica del matrimonio; il rapporto principi – Spagna; dinamiche familiari nei rami dei Gonzaga. Raffaele Tamalio Vincenzo Gonzaga sr. e la conservazione del ducato di Guastalla La figura di Vincenzo sr. Gonzaga di Guastalla (1602 – 1694) come cardine della conservazione dello Stato nel XVII secolo. Zio del duca Ferrante III, politico di primo piano al servizio per lo più degli Asburgo di Spagna, non senza svolgere anche importanti incarichi imperiali, contribuì, grazie alla propria eccezionale longevità, anche politica, a porsi come riferimento imprescindibile nei primi anni di regno del nipote (post 1632), ad indirizzare la successione di Guastalla post 1678, ed infine ad assicurare il ducato a Vincenzo jr. nel 1692 Giuseppe Mammarella Persio Caracci nobile guastallese vescovo di Larino (1631 1656) Il vescovato di Persio Caracci a Larino, primo passo per inquadrare la figura dell’illustre prelato guastallese, il quale svolse pressoché tutta la propria carriera al di fuori dei confini del ducato guastallese. Altre chiavi di lettura circa questo personaggio sono state individuate in vari Fondi documentari, e saranno oggetto di successive analisi. Gilberto Zacchè Il conferimento della nobiltà veneta a Ferrante III Gonzaga (1648) Ferrante III, al pari di altri signori dei piccoli stati padani, chiese e ottenne l'ascrizione al patriziato veneziano. La relazione ricostruisce l'iter della domanda, culminato nell'iscrizione del Gonzaga e dei suoi discendenti al libro d'oro della nobiltà veneziana, dopo la presentazione al Collegio Veneto ad opera del nobile padovano Andrea Marcello, in data 7 luglio 1648. Al di là dell'interesse specifico per la ricostruzione della biografia del duca di Guastalla, rilevano gli aspetti politici della vicenda che si colloca in un momento cruciale della storia della dinastia. Oltre all'aspetto onorifico della concessione sono da considerare risvolti più sostanziali, in riferimento alla costante ricerca di garanzie di sopravvivenza del casato in anni caratterizzati da una situazione di incertezza. Dopo la pace di Westfalia, infatti, stabilizzatasi la situazione politica del ducato sotto l'ala protettrice della Spagna, l'interesse dei Gonzaga di Guastalla per il titolo veneziano si attenuò gradualmente. Elena Valli Ricognizione circa le carte guastallesi conservate presso l’Archivio di Stato di Mantova La parziale perdita dell’Archivio Segreto dei duchi di Guastalla, intervenuta a partire dal 1746, anno di estinzione dell’ultimo ramo sovrano di questa dinastie, si è accompagnata nel tempo alla dispersione in più sedi di quanto sopravvissuto. Da tempo A.G.S.P. è impegnata nella identificazione delle Sedi e dei Fondi ai quali fare riferimento per ovviare, quando e per quanto possibile, a tali perdite. La relazione esaminerà, con riferimento al XVII secolo, quanto sia eventualmente confluito in Mantova, quanto possa essere effettivamente definito ‘Archivio Segreto Gonzaga di Guastalla’ in quella sede, e quanto invece rappresenti la documentazione originariamente inviata da Guastalla, e quindi correttamente conservatavi, il cui esame permetta di superare il problema della perdita dei copialettere di Guastalla dal 1642 in avanti. Gabriele Fabbrici Gli Ebrei nel ‘600 guastallese Città votiva, città confessionale, città delle chiese e dei conventi, come è stata definita, Guastalla in effetti si conforma, nel duca che maggiormente incarna l’idea del ‘principe santo’, Ferrante III, ai dettami dell’espressione della sovranità allora ritenuta più opportuna. Tuttavia gli Ebrei, in quel contesto, continuarono ad esercitare il ruolo loro proprio già dal XV secolo, pur in presenza del relativo favore sovrano. Roberto Borio di Tigliole Il privilegio ‘Creandi Comites’ nella concessione del titolo ducale ai Gonzaga di Guastalla (1621) Dall’attribuzione del titolo ducale nel 1621 la trattazione del privilegio ‘creandi comites’ concesso ai Gonzaga di Guastalla. L’esame dei presupposti giuridici è comparato con analoghe concessioni a nobilitare conferite ai sovrani dei ducati viciniori. Eugenio Bartoli Il copialettere del Ministro Residente dei Gonzaga di Guastalla alla Corte di Vienna (1650 – 1669) Dal 1638 i Gonzaga di Guastalla, dopo una lunga consuetudine di inviati ed ambasciatori straordinari, istituirono a Vienna un proprio Ministro Residente. Diplomatico a tutti gli effetti, agendo in via esclusiva per i duchi di Guastalla costituì uno degli elementi di maggior rilevanza nella rappresentazione di questi Signori quali detentori di una sovranità ormai slegata dalle cure degli affari imperiali o più in generale asburgici. La configurazione giuridica di tale soggetto lo poneva al vertice della gerarchia rappresentativa del tempo nell’ambito dei rapporti tra sovrani e tra Stati. Le relazioni scritte che questi, settimanalmente, inviava alla Corte di Guastalla sono la prova provata di come anche taluni sovrani tra i cosiddetti ‘minori’ avessero ben compreso che la via per la propria legittimazione all’esistenza ‘politica’ non poteva non passare attraverso la costruzione di una forma di Stato e di governo in linea con le maggiori esperienze che al tempo si andavano costituendo in tutta Europa. Luigi Leoncini Bartoli I fatti del 1698. Rissa o disfida cavalleresca? Da un episodio di fine ‘600 avvenuto in Guastalla una serie di considerazioni su duello e consorterie nobiliari in Età Moderna. Il caso in esame si definisce tanto di maggior rilievo in quanto rappresenta l’unico episodio che sia stato considerato degno di particolare attenzione da Ireneo Affò, illustre storico del ducato di Guastalla e della Casa Gonzaga (ma non solo). Episodio rilevante se si considera poi che avvenne durante il regno del duca Vincenzo, tutore rigidissimo dell’integrità dello Stato e di ciò che possiamo definire ‘ordine pubblico’. Vilma Maria Borghesi Il matrimonio di Ferrante II Gonzaga con Vittoria Doria La Genova fortemente filo imperiale dei Doria è lo sfondo politico ed economico del matrimonio tra colui che a breve diverrà commissario imperiale in Italia e la discendente della famiglia di punta della Superba. L’asse Gonzaga di Guastalla – Doria è tuttavia caratterizzato da molteplici intrecci ed interdipendenze, sino ad ora mai esplorati (ad esempio, la vendita di Campobasso dai Gonzaga ai Doria). Con questa relazione si intende aprire un filone di ricerca i cui esiti si possono sin d’ora prevedere di grande interesse. Roberto Sabbadini Un segretario farnesiano e i trattati sul principe santo negli anni '30 del Seicento L’attività pubblicistica del segretario Ranuccio Pico offre ai principi farnesiani un modello di santità al quale anche i titolari del potere temporale parevano tenuti a conformarsi. Il tentativo dei Farnese di legittimare la propria sovranità nella derivazione sacrale del potere si colloca tuttavia all’interno di un preciso contesto: sono gli anni del definitivo trionfo sulla feudalità e di rinnovate ambiguità nelle relazioni con gli Asburgo di Spagna. Ed è anche all’interno di questo contesto che l’intensa produzione del Pico viene dunque analizzata. Claudio Recupito Un contenzioso del XVII secolo: questioni di terre confinanti tra Mantova e Guastalla Le problematiche confinarie tra i ducati di Guastalla e Mantova a metà del XVII secolo si inseriscono nel più ampio contendere che in quegli anni impegnava i cosiddetti ‘ducati padani’, ossia Mantova, Modena, Parma e, naturalmente, Guastalla in riferimento al fiume Po. È infatti questo lo sfondo territoriale preso in considerazione nella relazione, in quanto le sovranità immediate presenti in tale area poterono annoverare altri luoghi e predicati, altre forme di contesa confinaria. Lettura Il regesto dei ‘faldoni meridionali’ conservati nell’Archivio Gonzaga di Guastalla in ASPr Le vicende dei feudi meridionali dei Gonzaga di Guastalla sono state sino ad ora poco o punto studiate, salvo sporadiche ricostruzioni dal dubbio esito. Questa ricerca vuole introdurre allo studio dello specifico ‘meridionale’ dei Gonzaga di Guastalla, i quali accumularono e dismisero, tra la prima metà del XVI secolo ed il 1639, tanti territori da valere quasi quanto il ducato di Mantova. Si tratta di un primo passo, in quanto le vicende documentarie inerenti queste Terre sono ugualmente sconosciute ai più, ed il percorrerle riserva il ritrovamento di autentici inediti archivistici. VII Giornata di Studi Storici Angela Donati Brescello romana: un consuntivo Ezio Barbieri Ex archivo S. Genesii. Pergamene e memorie tra archivi e biblioteche Eugenio Bartoli Brescello estense dal Fondo ‘Carteggi dei Rettori dello Stato’ presso l’Archivio di Stato di Modena Cesare Corradini La piazzaforte di Brescello nella strategia Austro - Estense Gino Badini I fondi archivistici inerenti Brescello nell’Archivio di Stato di Reggio Emilia Alberto Pedrazzini Tra terra e acqua: i “principati idraulici” durante la seconda metà del Cinquecento. Progetto di riqualificazione urbana di Pomponesco Francesco Ceccarelli Terzo Terzi e la “Nova Città Erculea” di Brescello Stefano Storchi Il territorio raccontato: fra mappe e descrizioni VIII Giornata di Studi Storici Francesco Benigno La storiografia locale nella Sicilia spagnola Gabriele Fabbrici Storiografia locale settecentesca: Novellara e Correggio Marcello Verga Tra storia locale e storia regionale: antiquaria e storia della Toscana nel XVIII secolo Giovanni Tocci Fra storia cittadina e storia dinastica negli stati padani del Settecento Eugenio Bartoli La parabola di uno Stato. Il ducato di Guastalla tra storiografia e documenti Cesare Mozzarelli Dai Gonzaga agli Asburgo: la storia di Mantova tra ducato e provincia Fausta Francesca Gallo Il "Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae" di Johann Georg Graevius Daniela Frigo La storiografia locale nella Terraferma veneta Sergio Di Noto Marrella Alle origini dell’informazione: cronache municipali e nascente giornalismo nei ducati parmensi Blythe Alice Raviola Prudenza e celebrazione. La storiografia sul Monferrato tra Gonzaga e Savoia Cinzia Rossi Natale Marri e la cronaca settecentesca nel principato di Carpi Il convegno è stato
realizzato grazie ai contributi di :
IX Giornata di Studi Storici Lalla Spaggiari L’Istituto comprensivo Ferrante Gonzaga – Vicende, ruolo e specificità territoriale Eugenio Bartoli Istruzione, educazione e certificazione del sapere: dagli iter formativi in antico regime alla memoria documentaria delle scuole di Guastalla Renzo Franzini “L’archivio e la fine del tempo” I programmi scolastici e le fonti alternative per la conoscenza: quale mediazione? Elena Righini Tra passato e presente: l’archivio, fonte viva per conoscere e comprendere la Storia X Giornata di Studi Storici Atti e Memorie Deputazione di Storia Patria – Modena Relatore: Pierpaolo Bonacini Reggio Storia Patrocinata da Società Reggiana di Studi Storici Relatore: Gino Badini Aurea Parma Fondata da Glauco Lombardi e Giuseppe Melli Relatore: Pier Paolo Mendogni Bollettino Società Pavese di Storia Patria Relatore: Cesare Repossi Archivio Storico Associazione Guastallese di Storia Patria Relatore: Eugenio Bartoli Moderatore Filippo Ferrari Assessore alla Cultura – Poviglio |
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