L’attivazione di queste pagine intende suscitare alcune prospettive di riflessione. Da un lato rendendo conto di come A.G.S.P. abbia localmente rappresentato, negli anni Trenta del XX secolo, un esempio di adeguata strutturazione nella ricerca storica e nelle relazioni tra Istituzioni votate a questo genere di attività. Ugualmente vuole rendere conto di come sia stato ritenuto doveroso, dopo anni di silenzio, ridare organicamente e continuativamente voce ad un contesto di ricerca, quello relativo alla storia dello Stato di Guastalla, solo minimamente affrontato, e per lo più da episodiche trattazioni o, peggio, stanche ripetizioni di esiti obsoleti. Vuole essere, inoltre, un immediato punto di riferimento per gli studiosi che muovendosi tra gli scenari documentali distesi dal XV al XX secolo non possono fare a meno di imbattersi in una Guastalla troppo frequentemente poco conosciuta. Oggi, grazie alla approfondita ricerca documentaria svolta, alle relazioni che nel tempo sono state allacciate, alla definizione di credibili scenari comparati, al coinvolgimento nelle proprie iniziative di ricercatori e studiosi provenienti da esperienze e sedi le più diverse, A.G.S.P. ha posto le basi perché la memoria di Guastalla possa trasformarsi, da marginale ricordo di erudizione, in ben più vivo progetto di ricerca.